Autohagiography

SONORA

...questa clip sonora è il risultato di una serie di registrazioni di me stesso sotto ipnosi. Per due anni ho vistato un ipno-terapista e per due anni ho registrato tutte le sessioni e le ho montate. La raccolta finale è diventata parte di un'installazione: un lettino di pelle nera da terapista con due piccole casse montate nella testiera da cui venivano trasmesse le mie sessioni di ipnosi rimontate fra loro. [James Webb, 2007]

James Webb, Autohagiography, 2007, ph. Mario Todeschini.

James Webb, 1975, sudafricano, ha lavorato su interventi ed installazioni a larga scala in musei e gallerie ed in spazi pubblici dal 2001. Il suo lavoro esplora la natura della fede e le dinamiche della comunicazione nella contemporaneità, utilizzando un linguaggio bizzarro, esotivo, spesso ironico. I lavori di Webb sono circolati in tutto il mondo, dal Palais de Tokyo a Parigi, al CCA Kitakyushu in Giappone, e al Darat al Funun in Amman, Giordania, e sono stati presentati alla Biennale di Venezia del 2013, alla Biennale di Marrakech del 2010, al Melbourne International Arts Festival, 2009 e alla Biennale d'Arte Contemporanea di Lione. Le sue opere fanno parte delle collezioni della Iziko South African National Gallery, della Johannesburg Art Gallery, del Nelson Mandela Metropolitan Art Museum, del Darat al Funun, Amman, e della Domaine Pommery, Reims.

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