Un intervento artistico di due minuti nella dismessa Oriental Plaza di Cape Town, un centro commerciale costruito nell’epoca dell’Apartheid per controllare i commerci dall’India. Nel 2008, il quarto giorno di Ramadan, Sheikh Mogamat Moerat della moschea Zeenatul Islam Majid è stato invitato a cantare l’Adhan (la chiamata alla preghiera) dentro ai resti vuoti dell’edficio, solo poche settimane prima che questo venisse demolito per fare spazio ad appartamenti di lusso.

James Webb, Le Marché Oriental, 2008.

James Webb, 1975, sudafricano, lavora dal 2001 su interventi ed installazioni in musei, gallerie e spazi pubblici. La sua opera esplora la natura della fede e delle credenze e le dinamiche della comunicazione nella contemporaneità, utilizzando un linguaggio bizzarro, esotico, spesso ironico. I lavori di Webb sono circolati in tutto il mondo, dal Palais de Tokyo a Parigi, al CCA Kitakyushu in Giappone, al Darat al Funun in Amman, Giordania, e sono stati presentati alla Biennale di Venezia del 2013, alla Biennale di Marrakech del 2010, al Melbourne International Arts Festival, 2009 e alla Biennale d'Arte Contemporanea di Lione. Le sue opere fanno parte delle collezioni della Iziko South African National Gallery, della Johannesburg Art Gallery, del Nelson Mandela Metropolitan Art Museum, del Darat al Funun, Amman, e della Domaine Pommery, Reims.

 

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