Kariakoo (2013) è il ritratto di Kariakoo, un vivace quartiere di Dar Es Salaam (Tanzania).

Kariakoo ha la struttura di un diario e come un trittico, rappresenta tre diversi momenti di un giorno d’estate in una metropoli dell’Africa Orientale.

I On Congo Str. 11AM
Esterna, intorno a mezzogiorno.
Ci stiamo muovendo, in cerca di un varco in un ambiente sonoro alienante. Il suono è onnipresente e predominante.

II Hotel Sikukuu, Fifth Floor, 5PM
Interno, intorno all’ora del tramonto.
Ci catapultiamo in una nuova scena, il paesaggio sonoro che sentivamo nel primo atto, è ancora presente ma percepito da una diversa prospettiva, rimane in sottofondo. È appena accaduto qualcosa…o forse sta per accadere qualcosa.

III Lullabies Above Pemba Str. (Swahili Nocturne), 3AM
Interno, piena notte.
Stesso quartiere ma posto diverso. Persino a quest’ora della notte si registra un’intensa attività sonora ma ciò che conoscevamo del giorno piano piano è sfumato in un suono narcotico, stimolante ma allo stesso tempo calmante. Il silenzio tra i due capitoli è essenziale alla narrazione.

È difficile individuare uno specifico protagonista in Kariakoo visto che la superstar non è una persona ma un luogo fisico; non un singolo essere umano ma un intero quartiere, una comunità di individui che lavorano, visitano e attraversano accidentalmente un’area della città. Tutti insieme compongono una polifonia di voci con un'identità sonora ben definita. Ci sono alcune voci che possono essere ricondotte a singoli personaggi ma è vero invece quanto siano soltanto co-attori di supporto che aiutano a traghettare la narrazione da una scena a un’altra, come strumenti attraverso i quali la storia di Kariakoo è trasmessa e ricevuta, detta e ascoltata.

Kariakoo, Dar El Salaam, ph. Aurelie Lierman

Aurélie Lierman (BE/RW) è una produttrice radio indipendente, vocalist e compositrice. Ama lavorare al confine tra queste diverse pratiche, mutuando di volta in volta espedienti teatrali e cinematografici. Di recente ha iniziato a esplorare nuove strade, fondendo radio, composizione e field recording, collezionando un incredibile campionario di suoni e paesaggi sonori dall'Africa Orientale, sia essa rurale o urbana.  Suono dopo suono, li sta trasformando, scolpendo quasi in quello che Lierman chiama Afrique Concrete.

Ha un MA in Audiovisual Art alla RITCS School of Art di Bruxelles e sta studiando composizione con Yannis Kyriakides e Martijn Padding.

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