One blanket lost

Süden Radio 2013

SONORA

Il traffico di donne nigeriane destinate alla prostituzione in Spagna ha avuto inizio negli Anni Novanta, implicando spesso lunghi viaggi e trasferimenti nei deserti di Marocco e Algeria.

One blanket lost - che è anche il titolo di questo lavoro di Meira Asher - è un'espressione comunemente usata dai trafficanti per rimpiangere la perdita della coperta utilizzata per seppellire una ragazza morta nel corso del viaggio. Erica è l'unica superstite sulla barca che l’ha portata fino alle acque spagnole. Nella traversata ha perso una figlia e il fidanzato e una volta arrivata a terra ha iniziato a ripagare il debito di 42.000 euro alla sua madam.

Partecipanti

Erica, la protagonista (vittima di traffico umano dalla Nigeria alla Spagna)

Rita: un'amica di Erica (vittima di traffico umano dalla Nigeria alla Spagna)

Happy: un'amica di Erica (vittima di traffico umano dalla Nigeria alla Spagna)

Norberto: avvocato di Acción en red-Canaries.

One blanket lost è stato masterizzato da Paul Kendal e commissionato da ORF Kunstradio, Austria.

Grazie a Erica Osemwigie, Norberto Fresno (Acción en red-Canaries), Rita, Happy, Carlos Jarque (volontario al Centro Lugo, Cáritas), Mila Barrera.

Compositrice, performer e sound artist, Meira Asher è nata nel 1964 a Tel Aviv. Dal 1998 al 2011 ha vissuto e lavorato in Olanda. Ha studiato Tabla e Dhrupad a Varanasi in India, percussioni tradizionali, voce e danza in Ghana. Ha una laura in performing arts alla California Institute of the Arts, conseguita nel 1990 e un Master in Sonoloy al Royal Conservatory, L'Aia, nel 2002. È cofondatrice della Bodylab Art Foundation.

 

Questo sito utilizza cookie per monitorare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie. Chiudendo questa notifica acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.
OK, ho capito