Natascha Sadr Haghighian - There's no such a think like a solo artist

INTERVISTE

Natascha Sadr Haghighian, iraniana di origine, vive e lavora in Germania.  

L'abbiamo incontrata a Faenza in occasione del Festival dell'arte Contemporanea dove con la curatrice Chus Martinez ha presentato il lavoro Fruits of One's Labour prodotto per la Frankfurter Kunstverein. Abbiamo parlato di identità, rappresentazione, simboli e condivisione a partire dal bioswop, un progetto di scambio e assemblaggio di Curriculum Vitae. 

Natascha Sadr Haghighian, Fruit of one's labout, installation view Frankfurter Kunstverein, 2008, ph. Norbert Miguletz.

L’unica fonte da cui accetta siano estratte alcune sue, poche, note biografiche [come parte di un più ampio progetto di critica dei sistemi istituzionalizzati di trasmissione della conoscenza, la Haghighian rifiuta l’idea omnicomprensiva e totalizzante di CV, resume, biografie]. Anche l’idea stessa di presentarsi come un artista, per Natascha Sadr Haghighian sembra non avere molto senso: quello che le interessa è la ricerca di un modo per partecipare attivamente nella società e alla costruzione di senso nella sua interpretazione.
 

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