Radia Show 912 | And you've asked me to think about medicine

un collage sonoro collettivo curato da Sarah Scaife

RADIA

In un giardino, alcune persone si ritrovano per esplorare con delicatezza - ed una certa onestà - cosa possano significare benessere medicina.


Il lavoro è stato realizzaro a partire da suoni e registrazoni originali raccolte dal vivo nei giardini di Dartington Hall, nel Devon, Regno Unito, da chi ha partecipato al workshop di Sarah al Sentient Performativities: thinking alongside the human, 2022.

 

Un meraviglioso collage di voci, tra cui alcuni momenti incredibilmente vulnerabili e commoventi (partecipante)


Negli spazi tra loro e il più-che-umano, hanno trovato sensazioni, comprensione e immaginazione.
Da questo contesto sono nate conversazioni liriche e ottimistiche, ma anche altre voci e sentimenti emergono in superficie.


Sarah ringrazia calorosamente i partecipanti che hanno generosamente condiviso le loro registrazioni e si sono affidati a lei per creare questo collage.
I partecipanti sono Eleanor Snare, Gemma Collard-Stokes, Jane Mason, Katrina Brown, Rita Leduc, Sabine Kussmaul, Sam Francis, Scott Thurston.


Sarah Scaife è un'artista e ricercatrice presso il Dipartimento di Comunicazione, Drammaturgia e Cinema dell'Università di Exeter. Utilizza metodi di ricerca performativa basati sulla pratica per esplorare le "medicine dell'incertezza". La ricerca è supervisionata presso l'Università di Exeter e l'Università di Bristol e sostenuta dal South, West and Wales Doctoral Training Partnership, Regno Unito.


Crediti
Immagine: Sarah Scaife utilizza una fotografia di Katrina Brown 2022.
Musica: ideata digitalmente da Sarah Scaife con il remix di "Elementary" di Scott Buckley.
Creato in collaborazione con Soundart Radio 102.5FM.
 

Questo sito utilizza cookie per monitorare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie. Chiudendo questa notifica acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.
OK, ho capito