Magneto Mori Kilfinane è un lavoro radiofonico prodotto da Mark Vernon - vincitore del Phonurgia Nova Award 2020 - per Resonance FM


Magneto Mori nasce dall'interesse per la registrazione audio come metodo di archiviazione della memoria. Nella cittadina irlandese di Kilfinane, Mark Vernon ha usato un registratore a bobina portatile e nell'arco di due giorni, su un lato del nastro ha registrato suoni ambientali di diverso tipo: pioggia, cancelli scricchiolanti, campane della chiesa, vento che soffia tra gli alberi, traffico di passaggio, i frigoriferi dei supermercati, negozi...

Sull'altro lato del nastro sono state raccolte le voci di Kilfinane, dagli archivi radiofonici personali di Diarmuid McIntyre e Grey Heron Media. Le registrazioni selezionate riguardano principalmente storia e notizie di interesse locale, eventi della comunità e interviste agli abitanti di Kilfinane.

Nastro e memoria umana sono analoghi, per fragilità ed è a partire da questa somiglianza che la bobina magnetica è stata tagliata in segmenti di lunghezza casuale, liberando i suoni da ogni linearità cronologica e sequenziale. I ritagli di nastro sono stati poi mischiati con dei magneti, che ne hanno provocato la smagnetizzazione e quindi la cancellazione di intere porzioni di registrazione. 

Il nastro (insieme ai magneti) è stato poi sepolto in una buca nel terreno della scuola locale. Dopo diversi giorni, i frammenti audio sono stati riesumati, tutti sporchi, tagliuzzati e parzialmente cancellati. Il nastro è stato lavato, asciugato e i diversi estratti sono stati ricongiunti in ordine casuale. Questo processo di emancipazione dalla linearità cronologica, la sepoltura e il disseppellimento, il riassemblaggio dei frammenti per una nuova riproduzione audio, ricorda il funzionamento stesso della memoria umana. 

La differenza principale è che la nostra memoria è selettiva e gioca un ruolo attivo in ciò che sceglie di ricordare. Qui piuttosto la ricostruzione del ricordo è completamente arbitraria: una volta tagliato il nastro e poi rimessi insieme i frammenti, è impossibile sapere quali suoni provengano dal passato e quali siano stati registrati da Vernon. Affianco a questa miscela sonora, altre registrazioni digitali sono state realizzate durante il periodo di sepoltura del nastro magnetico. Il contrasto tra la qualità del digitale e i suoni analogici degradati dalla terra e dai magneti, aggiunge un ulteriore livello di senso. 

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