Bonaventure Soh Bejeng Ndikung è curatore e biotecnologo; ha fondato ed è il direttore artistico di SAVVY Contemporary Berlin, uno spazio per la promozione del dibattito artistico e intellettuale intorno alle nozioni di western e non-western art. Insieme a Pauline Doutreluigne ha curato la mostra If you are so smart why ain't you rich? all’Ecole supérieure des Arts Visuels nell’ambito della 5° Biennale di Marrakech. La mostra raccoglie dodici artisti internazionali che lavorano principalmente con il suono e li invita a approfondire e riflettere sulle ambiguità e le discrepanze tra capitale economico e capitale intellettuale.

Brandon LaBelle, Hobo College for Itinerant Studies (Confessions of an overworked artist), installation view, Ecole supérieure des Arts Visuels, Marrakech 2014.

Il titolo della mostra, If you are so smart why ain't you rich è più di una domanda, è un vero lamento per l’incapacità di tradurre il sapere in successo. Oltre a questo è il titolo di una composizione di Julius Eastman e la premessa curatoriale, ambiziosa, dietro all’invito che ci rivolge, come osservatori, a individuare le dinamiche e le frizioni tra l’economia della conoscenza e un’idea di knowledgable society, di società consapevole. Ambiziosa soprattutto per il medium sonoro attraverso il quale si cerca districare i nodi del dibattito e tuttavia interessante nel suo approccio alla produzione sonora come mezzo di trasmissione della conoscenza.

Le risposte che emergono in mostra, alla domanda ‘if you are so smart why ain’t you rich’ non sono certo definitive, l’approccio curatoriale è a tratti confuso ma la mostra trae forza dal contributo di alcune delle pratiche e voci artistiche coinvolte, di alcuni artisti che in modo lucido e provocativo sollevano due domande fondamentali: dove siamo e in che modo gli artisti vengono coinvolti nel sistema mercantile della produzione culturale?

Emeka Ogboh, Oshodi Stock Exchange, veduta dell'installazione, nstallation view, Ecole supérieure des Arts Visuels, Marrakech 2014.

L’intervista è accompagnata da estratti di Stock Exchang (2014) di Emeka Ogboh's; Memories are Made of Chance and Mistakes Archaeology of a journey in Morocco (2014) di Marco Montiel Soto; di Melos Amoris (2009-2010) di Evgenija Wassilew; da alcuni paesaggi sonori registrati all’Ecole supérieure des Arts Visuels e a Marrakech oltre a frammenti di If you are so smart why ain't you rich e Evil Nigger di Julius Eastman eseguiti da M.Mereley e S.Ibragimov.

 

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