In occasione del decennale dalla scomparsa di Giuseppe Chiari, a cui Villa Romana dedica All Music is The Same, una mostra di sue opere dalla collezione di René Block, Radio Papesse propone una collezione di conversazioni con amici, artisti, musicisti, compositori che hanno conosciuto, osservato, collaborato e suonato con Giuseppe Chiari a partire dagli anni Sessanta e Settanta del Novecento: Giancarlo Cardini, Alvin Curran, Gian Piero Frassinelli, Daniele Lombardi, Paolo Masi, Lara Vinca Masini, Gianni Pettena e Renato Ranaldi.

 

 

Per Firenze, la città in cui ha sempre vissuto, era un periodo di grande cambiamento e ibridazione tra i linguaggi dell'arte, i media, l'architettura; erano anni - come spesso emerge - di grande liberazione. Il ritratto che emerge da questi incontri e da queste voci è un'immagine caleidoscopica non solo dell'artista ma anche di una vivace stagione culturale.

Giuseppe Chiari, nato a Firenze nel 1926 era musicista, pianista, artista visivo, protagonista della Nuova Musica, anticipatore del minimalismo con i suoi Intervalli, componente italiano di Fluxus, legato ai poeti visivi del Gruppo 70 - grazie alle sue sperimentazioni grafiche nella scrittura musicale - e al concettualismo della fine degli Anni 60, da cui nascono i suoi statement come L'arte è facile. Ha saputo sorvolare, esplorare e contaminare linguaggi e media diversi, con un piglio ironico e un'intelligenza fulminante.

 

 

Eccetto l'intervista a Alvin Curran, tutto il materiale a disposizione è in italiano. 

 

 

Giancarlo Cardini

Giancarlo Cardini è pianista, compositore e per molti anni maestro di pianoforte al Conservatorio Cherubini di Firenze. Ha collaborato con John Cage, Morton Feldman e molti altri compositori e performer. 

Sebbene fosse di una generazione più giovane, Cardini oggi è considerato insieme a Chiari, a Sylvano Bussotti, a Daniele Lombardi, Pietro Grossi e altri ancora, parte di quella corrente di Musica Nuova, interessata all'interazione tra suono, gesto, segno e visione, che ha operato e segnato la scena fiorentina del secondo Novecento. 

Alvin Curran

Nato nel 1938, Alvin Curran è compositore e musicista. Vive a Roma dagli anni Sessanta, quando - insieme a Frederic Rzewski, Richard Teitelbaum e altri - è tra i fondatori del collettivo di improvvisazione musicale Musica Elettronica Viva. L'incontro con Chiari avvenne a Roma, grazie alle comuni collaborazioni con Vittorio Gelmetti. Di Giuseppe Chiari dice: he was a liberator….
 

Gian Piero Frassinelli

Gian Piero Frassinelli, nato nel 1939, architetto, vive a Firenze. Nel 1968 entra a far parte di Superstudio, gruppo tra gli esponenti di punta dell'architettura radicale. Ha conosciuto Giuseppe Chiari ad art/tapes/22 e per molto tempo ne è stato un collaboratore subalterno e saltuario. 
 

Daniele Lombardi

Daniele Lombardi, nato nel 1946, vive a Firenze, pianista, compositore e artista visivo. Tra i progetti editoriali da lui curati anche la collana Musica D'Arte di Nardini Editore, di cui fa parte la pubblicazione Giuseppe Chiari. Autoritratto, a cura di Girolamo De Simone. Di qualche anno più giovane della generazione di Chiari, Pietro Grossi e Sylvano Bussotti, non si sente erede o epigono di nessuno ma ne è uno dei più profondi conoscitori e di Chiari, un grande interprete. 
 

Paolo Masi

Paolo Masi, artista, nato nel 1933, vive a Firenze. È tra i protagonisti della pittura analitica in Italia e nel 1974, insieme a Maurizio Nannucci e Mario Mariotti, ha fondato Zona non profit art space a Firenze. Nonostante i diversi linguaggi, nonostante abbiano percorso strade, poetiche, estetiche non sempre vicine, Paolo Masi ha osservato Giuseppe Chiari con un interesse che travalicava il singolo evento o il singolo incontro…

Lara Vinca Masini

Attiva a Firenze fin dagli anni Sessanta, Lara Vinca Masini ha partecipato a scrivere la storia dell'arte contemporanea italiana nel secondo Novecento. A Firenze aveva iniziato da giovane, scrivendo per Sele Arte, una rivista divulgativa, diretta da Carlo Ludovico Ragghianti, attenta agli sviluppi della ricerca artistica nazionale e internazionale. Nel 1965 inaugurava il Centro Proposte con la mostra Proposte strutturali plastiche e sonore. Nel 1980 ha curato Umanesimo, Disumanesimo nell’arte europea 1890/1980, una mostra radicale, che oltre alla sezione storica nel Palagio di Parte Guelfa, coinvolse dieci artisti europei chiamati a intervenire in altrettanti cortili e piazze della città.
 

Gianni Pettena

Gianni Pettena, nato nel 1940, vive a Firenze, architetto, artista e critico. Con Archizoom, Superstudio e Ufo, appartiene al nucleo originario dell'architettura radicale italiana. Ha conosciuto Chiari poco dopo essersi iscritto all'università, ad Architettura, sono divenuti amici e hanno collaborato, suonato e viaggiato insieme per molti anni. 
 

Renato Ranaldi

Renato Ranaldi, artista e scrittore, lontano dall'appartenenza a specifiche tendenze artistiche, ha sempre investigato e lavorato sulla dimensione della contraddizione, sui limiti, sui margini, abbracciando e approfondendo diversi linguaggi, dalla pittura, al disegno, dalla musica al video fino alla scultura. Di Chiari apprezzare il fare istrionico e la sua capacità di sorvolare e ibridare tutte le discipline con una libertà che non era quella dello specifico artistico. 

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