Dal cantiere del nuovo teatro dell’opera ai quartieri limitrofi di Firenze, dalla comunità di Santa Croce sull’Arno al paesaggio industriale di Larderello, infine dai vitigni del Carmignano alle colline metallifere di Monterotondo, l’itinerario di questo viaggio abbraccia un paesaggio sfaccettato abitato da molteplici voci. Da ognuno di questi luoghi parte un racconto e una diversa modalità d’ascolto.

Davide Tidoni interrogherà i vuoti spaziali e i residui generati dal cantiere del nuovo Maggio Fiorentino. Laura Malacart lavorerà con un gruppo di immigrati di Santa Croce sull’Arno nel dipanare le discrepanze linguistiche quanto sociali, implicite nell’apprendimento di una lingua straniera, nella fattispecie l’italiano e le sue ‘declinazioni’ regionali.

Rivisitando in chiave dantesca gli impianti geotermici di Larderello e Monterotondo, Mikhail Karikis si confronterà con la letteratura e la storia socio-politica impressa in questo paesaggio. Nel cogliere la complessità di un vino toscano, il Carmignano, Allen S. Weiss esplorerà come voce e parola concorrono ad arricchire il gusto. Viv Corringham concluderà infine questo itinerario scoprendo e ripercorrendo le passeggiate preferite dai "fiorentini".

Non è dunque il paesaggio iconico della storia dell’arte toscana, oltremodo conosciuto e battuto dal turismo, a forgiare i racconti di questi autori, bensì un paesaggio acustico, visivo, sensoriale, in continua trasformazione. A catturarne l’aspetto cangiante e mobile è l’ascolto situato di Davide Tidoni, l’approccio ventriloquo di Laura Malacart, le shadow walks (camminate ombra) di Viv Corringham, le performance audio-visive di Mikhail Karikis e le esplorazioni poetico-musicali, multilingue di Allen S. Weiss.

Sono queste strategie di ascolto e di produzione in situ che si focalizzano, sia pure con accezioni e metodologie diverse, sulla vocalità: la voce incarnata del canto e della lingua parlata, quanto la voce riflessa (o disincarnata) di luoghi e architetture abitate.

È pertanto alla singolarità della voce umana e alla molteplicità dei punti di ascolto che Nuovi Paesaggi porge il proprio orecchio.

Come disse Andrei Tarkovskij a proposito del suo film Nostalghia (girato in Toscana nel 1982), qui emerge …un nuovo mondo nel quale, tutto ciò che per qualche ragione, o per la volontà di qualcuno è stato diviso una volta per tutte nel corso della breve vita terrena, viene a riconciliarsi naturalmente.

A riunire i racconti di Nuovi Paesaggi in uno stesso luogo, sarà qui lo spazio remoto tuttavia presente della radio.

[Lucia Farinati]


CALENDARIO

20 Giugno 2012, Villa Romana, Firenze, ore 18.00
The New Shape of Public Architecture - Presentazione del lavoro in corso con Davide Tidoni

Il progetto The New Shape of Public Architecture nasce dalla volontà di avvicinarsi ai residui e ai vuoti spaziali che il cantiere del Nuovo Teatro del Maggio Musicale ha prodotto nella città di Firenze. Il tentativo è quello di esplicitare la ricchezza informativa del contesto e mostrare le contraddizioni legate alla realizzazione del progetto architettonico attraverso la documentazione e la successiva ricostruzione in studio di una serie di strategie di ascolto e tecniche di registrazione sviluppate durante l’esplorazione e la frequentazione del cantiere. The New Shape of Public Architecture è realizzato grazie alla collaborazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
 

1° Ottobre 2012, Villa Romana, Firenze, ore 18.00
Presentazione del lavoro in corso con Mikhail Karikis

Karikis presenterà il work in progress sviluppato nel contesto della sua residenza in Toscana, esplorando la fitta rete di connessioni tra il distretto industriale di Larderello, i territori mistici dell'Inferno di Dante e l'immaginario sonoro dell'Inferno. L'artista ripercorrerà i più recenti progetti presentati alla 54ma Biennale di Venezia e a Manifesta 9 e introdurrà la prossima mostra personale da Arnolfini, UK.


3 Ottobre 2012, Villa Romana, Firenze, ore 18.00
Allen S. Weiss

Suikinkutsu - Il confine tra la musica, il suono, il rumore è una linea in costante movimento, culturalmente e storicamente determinata, talvolta soggetta a leggeri cambiamenti (come nel caso dell'affermazione di nuove possibilità armoniche e nuovi timbri nel sistema tonale), altre volte protagonista di movimenti tellurici (basti pensare all'atonalità, alla dodecafonia, alla musica concreta). Ne è un caso particolare l'arte giapponese, strutturata secondo l'estetica wabi-sabi della cerimonia del tè, estetica ormai centenaria che oltre ad un alto rigore formale implica un allestimento cerimoniale che svela un forte senso di interrelazione tra tutte le arti.

Comparare questa estetica con quella dell'Occidente può suggerire una più ampia e flessibile modalità di immaginare i sistemi di rappresentazione, da riconsiderare in base ai vari livelli e gradi di somiglianza e differenza, riconoscibilità e incomprensione.


8 Ottobre 2012, Villa Romana, Firenze, ore 18.00
Presentazione del lavoro in corso con Viv Corringham

Shadow-walks è un progetto in continua evoluzione incentrato sulle relazioni che una persona può stabilire con i luoghi a lei più familiari. Coinvolge tre attività principali: il camminare con gli altri, l'ascolto e il canto improvvisato. A Firenze Viv Corringham camminerà nel quartiere di Rifredi/Statuto e il suo lavoro sarà realizzato con il supporto e la collaborazione di Fosca

10 Ottobre 2012, Tempo Reale Festival, Museo Marino Marini
Singing in place - Performance di Viv Corringham

Singing in Place è una performance per solista, voce, elettronica e suoni ambientali. Combina improvvisazione vocale con registrazioni ambientali realizzate in luoghi distanti fra loro. Nella performance si intrecciano il canto, la narrazione e il suono ambientale del luogo in cui si svolge lo spettacolo. Singing in Place è una coproduzione di Radio Papesse e Tempo Reale.


29 Ottobre 2012, Villa Romana, Firenze, ore 18.30
Voicings | Presentazione del lavoro in corso con Laura Malacart

Il progetto Voicings nasce dalla necessità di dare voce alle barriere sociali e/o propriamente linguistiche spesso velate nel processo di adozione di una lingua straniera: quando un individuo si trova a "vivere" un'altra lingua, ovvero ad esistere in un'altra cultura. A tal fine, Laura Malacart coinvolge due gruppi distinti di soggetti: da un lato un gruppo di cittadini stranieri impegnati nell'apprendimento dell'italiano, dall'altro alcuni attori con una formazione teatrale.

Dopo un primo capitolo inglese del progetto (2007-2009), la metodologia di ricerca alla base di Voicings è stata attualizzata nell'ambito di Nuovi Paesaggi, a partire dal contesto socio-linguistico del comune di Santa Croce sull'Arno (PI), dove Laura Malacart ha lavorato con un gruppo di migranti presenti su un territorio caratterizzato dalla presenza di oltre cinquanta etnie.

Voicings (Italy) è un lavoro sulle connotazioni normative della lingua, sull'errore linguistico, sulla discrepanza tra il soggetto fisico che enuncia (e scrive) un testo e il soggetto linguistico enunciato 'io' che deve confrontarsi con la struttura della lingua al fine di negoziare una nuova sfera sociale di appartenenza.

Vedremo insieme all'artista come tale rapporto o tale scarto sia reso in audio (e video), come tale incongruenza possa essere compresa a partire dal concetto di "oggetto ventriloquo" di recente analizzato dall'artista nell'articolo Voicings: a Ventriloquial Strategy to Politicise the Space Between Speaker and the Scripted Utterance pubblicato sulla rivista The New Soundtrack (Edinburgh University Press).


Ogni incontro è introdotto e moderato da Lucia Farinati, Ilaria Gadenz e Carola Haupt.

 

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