A classical Education - Mattia Sanguineti

È tempo di musica classica

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A Classical Education propone nuove registrazioni ed interpretazioni di musica classica, o come viene definita da alcuni "musica colta". Non solo i repertori classici più noti, ma anche compositori meno conosciuti e contemporanei; ogni due settimane risuonano nello streaming di Radio Papesse.

Questa settimana presentiamo la registrazione di un concerto eseguito dal giovane violinista Mattia Sanguineti (1988) a Villa Spinola a Genova il 26 febbraio 2011.

Il violino suonato da Mattia Sanguineti ha una storia particolare, che lo lega alla tradizione della liuteria italiana, quella cremonese che dal Sei-Settecento giunge sino ad oggi. Ecco come racconta questa storia Pio Montanari il liutaio genovese che ha restaurato il violino: "Quando mi è stato portato questo violino in bottega per me è stato un piacere grandissimo cercare di capire cosa posso imparare dal violino stesso; perché è uno strumento in cui non c'è un forte accento di individualità dell'autore, piuttosto un altissimo livello tecnico

Quando sono andato a studiare la biografia del liutaio Bisiach mi ha colpito molto vedere che c'è un sottilissimo filo che collega Leandro Bisiach alle grandi scuole dell'epoca d'oro della liuteria italiana del Sei-Settecento, scuole che con la morte a metà del XVII secolo dei grandi liutai come Stradivari e Guarneri, si sono lentamente estinte portando a un grandissimo decadimento nell'arte della liuteria
La tradizione della liuteria Cremonese è stata però portata avanti grazie a Storioni prima e dalla famiglia Cerutti poi; l'ultimo portatore di quella scuola fu Gaetano Antognazzi che a metà dell'Ottocento si trasferì a Milano con i figli e andò a lavorare presso la ditta Monzino, editore musicale e produttore di strumenti. E fu proprio lì che avvenne l'incontro con un giovanissimo Bisiach che, proveniente da Casale Monferrato, era andato a Milano per far vedere ai fratelli Antognazzi un violino costruito da lui.

I documenti dell'epoca riportano come nel 1886 in seguito a quest'incontro Bisiach cominciò a lavorare per Riccardo Antognazzi ma come nel giro di un paio di anni appena, la situazione si invertì e furono i fratelli Antognazzi - eredi della scuola di liuteria cremonese - che cominciarono a lavorare proprio per un poco più che ventenne Leandro Bisiach. Questo giusto per dare un'idea del personaggio: molto abile, estremamente dotato, veloce nell'apprendere e capace di attrarre a sé alcune delle migliori capacità artigiane del settore. 

Racconto questo perché lo strumento che suona Mattia Sanguineti è in parte legato a questa storia e tradizione; è infatti una copia di un violino Stradivari realizzata all'inizio del Novecento su richiesta del proprietario del violino stesso. Ma in liuteria parlare di copia non ha senso. Questo violino è un Bisiach. 
In questo strumento si trova il carattere della bottega Bisiach, si possono vedere le diverse mani che su questo strumento hanno dato il meglio di sé portando tutte le loro competenze e capacità, per poi essere rifinito e verniciato - la verniciatura è un passaggio fondamentale in liuteria - da Bisiach stesso. Quindi la cosa bella di questo violino è che è un lavoro corale, con una fortissima personalità.
E questo è una cosa che non esisteva in Italia in quel periodo - parliamo di circa cento anni fa - e Bisiach è stato in grado di farlo a Milano all'inizio del Novecento. Il suono è molto bello, pur essendo uno strumento '"giovane'" ha un suono molto classico ed essendo giovane ha comunque una tonicità che hanno pochissimi strumenti antichi. Qui siamo nella piena maturità del violino
".


Ecco il programma:

Martedi 15 marzo alle 11.00
Prokofiev - Sonata per violino solo Op.115_moderato tema conversazione con brio.
Bach - Adagio e fuga della prima sonata per violino solo

Martedi 15 marzo alle 18.00 
Ysaye - Sonata per violino solo n°3_ballade
Ernst - Erkoenig_gran capriccio
Paganini - Capriccio n°22
Paganini - Capriccio n°15

Giovedì 17 marzo alle 11.00
Yooye - Sonata per violino solo n°3_ballade
Ernst - Erkoenig_gran capriccio
Paganini - Capriccio n°22
Paganini - Capriccio n°15

Giovedì 17 marzo alle 18.00
Prokofiev - Sonata per violino solo Op.115_moderato tema conversazione con brio.
Bach - Adagio e fuga della prima sonata per violino solo.

Mattia Sanguineti
Nato a Rapallo nel 1988 inizia lo studio del violino all'età di tre anni sotto la guida della Professoressa Faldi. Nel 1997 entra giovanissimo al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova nella classe del Maestro M.Trabucco. A soli quindici anni si diploma con il massimo dei voti e lode.
Nello stesso anno entra al Conservatorio Superiore di Parigi sotto la guida della Prof. L.Kolos, con la quale nel 2005 e 2006 otterrà il massimo dei voti all'unanimità nei cicli Specializzato e Superiore.
Dal 2006 entra a far parte della classe del Maestro O.Charlier e della sua assistente J.Matkowska al Conservatorio Superiore Nazionale di Parigi. Nel Maggio 2010 ottiene la Laurea Master in violino.
Dal settembre 2009 a Marzo 2010 ha frequentato i corsi del Maestro Kryzstof Wegrzyn alla Hochschule di Hannover.
Ha seguito numerose Master Class con grandi violinisti e musicisti come Zoria Shikhmurzaeva, G.Zhislin, Boris Kushnir, Ida Haendel, Krzysztof Wegrzyn, Hatto Beyerle.
Si è specializzato in duo violino e pianoforte con Miguel Da Silva e Vladimir Mendelsshon.
Attualmente frequenta la specializzazione in Ciclo Superiore di Quartetto sotto la guida del Maestro Marc Coppey al Cnsm di Parigi.
Dal 2005 a oggi si perfeziona con il Maestro Salvatore Accardo all'Accademia W.Stauffer di Cremona e all'Accademia Chigiana di Siena.

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