Radiofonica - LaterSounds

Le sessioni pubbliche in ascolto e download

RADIOFONICA

Radio art is not sound art, nor is it music. Radio Art is radio. [Robert Adrian, 1998]


Stimati invisibili, i tre giorni di Radiofonica, la radio arte a Milano, dal 6 all'8 Novembre, sono ora online, da riascoltare e rimasticare: lezioni - più o meno accademiche - performance - più o meno cannibalesche - lettere e racconti privati di radio e suono.

Radiofonica è un progetto di O' a cura di Alessandro Bosetti e Anna Raimondo in collaborazione con il Goethe Institut Mailand e live streaming su Radio Papesse. Di seguito le tre sessioni pomeridiane.

6 Novembre 
Lucia Farinati | A cheerful radio
Una radio che cura e rasserena con le storie, medium caldo, medium di un'intimità che sfugge alla dicotomia tra spazio pubblico e privato, medium che accoglie e nutre l'homo fictitious, quell'animale che nel saper raccontare storie, trova il suo carattere più umano. Da leggere a tal proposito L'istinto di narrare. Come le storie ci rendono umani, di Jonathan Gottschall e la lettera che Lucia Farinati, in assenza, ha inviato a Radiofonica.

Radio Papesse | Radio come partecipazione, trasmissione, linguaggio e metodo
Una panoramica italiana, con qualche sconfinamento geografico, sugli intrecci tra radio e arte, quando la seconda adotta la prima come medium e linguaggio, quando la prima diventa lo spazio per la produzione artistica e il discorso critico.

Laura Malacart | Oggetti Ventriloquenti: Voicings e Onomatopeia, una riflessione - con due ascolti - sulla portata estetica e politica della voce, del linguaggio e dei suoi errori - siano effetti di patologia, come l'autismo, siano contestuali a processi sociali complessi. Si parte con la voce di Kyle Coleman e con la domanda What does it mean to be non-verbal and yet have a voice?...

Blauer Hase - Giulia Morucchio | Helicotrema
Un'introduzione all'importanza dello spazio e della fisicità dei luoghi nelle proiezioni sonore di Helicotrema, un festival di brani sonori registrati.

Leandro Pisano | Terzo Paesaggio
"Il suono rende complessa l'icona, l'idea astratta e istantanea che abbiamo di un luogo e ci spinge a forzare il dominio del mondo quadro, attraverso la scoperta di spazi e geografiche inattese che sono nascoste nelle pieghe delle mappe della modernità. Il suono - dice Pisano, può aiutarci a decolonizzare il nostro sguardo".
Ora in ascolto, due estratti dei lavori sonori presentati da Pisano: Tellus Totem di Enrico Ascoli e un estratto da Borgo Schirò Churchscape di Vacua Moenia, pubblicato da Galaverna.

Attila Faravelli | Registrazioni Stereofoniche, sessione di ascolto
Interessato alla storia culturale della registrazione, come documentazione del reale e invenzione, tra oggettività e soggettività, alla domanda cosa suona bene? Faravelli risponde, i suoni che non hanno un centro.

Stefano Perna | Performance per radioline e trasmittenti
Una creatura radiofonica, letteralmente, Perna occupa e fa esplodere lo spazio dell'ascolto di O' con una performance per radio e trasmittenti.

7 Novembre

Rodolfo Sacchettini | La creazione radiofonica tra storia e nuove commissioni
Rodolfo Sacchettini ha scritto La radiofonica arte invisibile e sia con il Festival di Santarcangelo sia in collaborazione con Radio 3 Rai ha promosso la produzione di nuove opere radiofoniche, aprendo il medium a molti gruppo e artisti provenienti dal teatro contemporaneo; è convinto che il radiodramma non sia teatro trasmesso in radio.

Lorenzo Pavolini | Sessioni di ascolto
Dal 1998 collabora con Radio 3 Rai, curando cicli di radiodrammi e audio documentari e le trasmissioni Zazà, Tre soldi, Wikiradio e Ad alta voce; fino al 2003 ha curato Cento lire, una bellissima e seminale stagione per la produzione sperimentale in radio. È per eccellenza l'uomo RAI di Radiofonica.

Tiziano Bonini | La radio partecipata
La storia della radio, la storia dei suoi ascoltatori, dagli stimati invisibili ai co-autori; la radio come social medium - remixando Walter Benjamin - e la radio sociale, da Rai Tunes, a Voi Siete Qui, Radio Ambulante e altro ancora: una panoramica storica per capire come sia cambiato il modello radiofonico, dall'educazione alla partecipazione.

Davide Tidoni | La notte di San Lorenzo e Back to back with Paolo
Davide Tidoni disillude ogni aspettativa di narrativa radiofonica, è forse anche il più a-radiofonico di Radiofonica; abbiamo anche imparato - noi con Nuovi Paesaggi - che i suoi lavori nascono sempre da un incontro, che la sua ricerca segue un approccio etnografico-partecipativo e che ogni ascolto non è mai lusingato dai formalismi dell'editing audio.

Riccardo Fazi | Riflessioni sul suono immaginato
Drammaturgo e soundesign, Fazi è tra i fondatori della compagnia teatrale Muta Imago. Ci ha parlato di radio come spazio del pericolo, come possibilità di un altrove, come forza centrifuga che trasporta lo spazio privato nello spazio pubblico.

Zimmerfrei | Listening: sound as visual -
Una voce radiofonicissima, quella di Massimo Carozzi, ci guida all'ascolto di tre lavori prodotti da Zimmerfrei: Grande Estasi, Untitled (di un dio minore) , ZimmerFrei è un collettivo di artisti (Massimo Carozzi, Anna de Manincor, Anna Rispoli), produce video, documentari, installazioni sonore e ambientali, lavori fotografici, progetti di arte pubblica e performance. Ogni produzione sonora nasce da una riflessione visiva.

Stefano Giannotti | Metafore sonore. Una presentazione performata in tre atti
Giannotti ci guida all'ascolto di Studies For Portable Cassette Player, dei Dialoghi - miniature low-fi di 1 minuto (2009) - di Earth Cards, composizioni di carte geografiche perforate per componium cromatico (o carillon a scheda perforata) e infine di una Frankestein Session prodotta per la trasmissione Wurfsendung di Deutschlandradio Kultur.

8 Novembre

Irene Revell | Excursus sulla compositrice e autrice radiofonica Else Marie Pade e su Her Noise Archive.
Direttrice di Electra, organizzazione londinese impegnata nella curatela e produzione di progetti a cavallo tra sound art, performance e arti visive, Irene Revell ripercorre la storia di Her Noise Archive - una collezione di documenti e materiali che esplorano la storie della musica e del suono in relazioni alle questioni di genere - a partire dalla mostra Her Noise curata da Lina Dzuverovic e Anne Hilde Neset alla South London Gallery nel 2005. A seguire ascolti e un excursus biografico di Else Marie Pade, la 'sovversiva' della radio pubblica danese.

Elena Biserna | L'esperienza radiofonica di Bip Bop
Ricercatrice a Locus Sonus, membro di Sant'Andrea degli amplificatori, co-curatrice radiofonica di Bip Bop su Radio Città Fujico, una trasmissione mensile - andata in onda mensilmente nel 2013 - un esperimento radiofonico che ha aperto riflessioni sullo spazio della radio come spazio espositivo poroso (tenendo in mente le esperienze storiche degli artists run radio spaces come Close Radio, un programma curato da John Duncan e Paul McCarthy su Radio KPFK a Los Angeles dal 1976 al 1979).

Marcello Anselmo - L'esperienza di Audiodoc
La promozione del documentario sonoro in Italia passa anche e soprattutto da loro, dai documentaristi consorziati di Audiodoc. Anselmo racconta come e quando è nata Audiodoc, quali le aspirazioni e i linguaggi inseguiti dai producers.

Pinotto Fava | Audiobox 1980 -1998
Prima di tutti noi, lui, Pinotto Fava, sperimentatore radiofonico in RAI dagli anni '70 ai '90, autore e produttore di Audiobox, nonché curatore del festival omonimo dedicato alla ricerca sonora e radiofonica. Una presentazione performata in dialogo con Stefano Perna.

Dulcis in fundo, hanno chiuso la tre giorni di Radiofonica due performances dei curatori: Anna Raimondo e Alessandro Bosetti.

Anna Raimondo - Presentazione performata per una voce, due radio e molteplici spazi sonori .
La voce di Anna arriva attraverso le frequenze di microtrasmettitori radio, è distante, senza corpo, eppure ci parla direttamente, coinvolge l'ascoltatore in un viaggio attraverso il Mediterraneo, attraverso lingue che si mescolano e incontri inaspettati.


Alessandro Bosetti - Radiofonia verso il nulla.
Suoni che si materializzano all'interno dello O' ma restano senza corpo per quegli invisibili che ascoltano alla radio. Di Alessandro resta solo la voce, o forse è meglio dire, le sedici voci: "Tentativi distopici di comunicazione. Sedici partecipanti si trovano sottoterra ad una profondità di tre chilometri e si esibiscono in una performance vocale di fronte ad un antico microfono ipercardioide grossa membrana di marca Neumann. Il microfono è collegato ad un singolo altoparlante collocato sulla superficie del pianeta, tre km più in alto, ma la superficie è inabitabile da anni e non vi è nessuno ad ascoltare la creazione sonora che fuoriesce dall’altoparlante."

Per rivederci, tutti, il video di Fatima Bianchi: Radiofonica di Fatima Bianchi su Vimeo.

 

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