Anna Raimondo porta in scena la lingua e lo fa utilizzando un medium senza sottotitoli, la radio.
Episodica compagna di viaggio di Radio Papesse le dedichiamo uno spazio per la scoperta e l'ascolto, una collezione sonora di alcuni dei suoi lavori più recenti per prestare orecchio alla babele linguistica che popola la sua produzione con collaborazioni che vanno dal Marocco alla Germania, dall'Italia alla Francia, dalla Spagna al Belgio.

Skin Voice / Voix –peau
Performance radiofonica realizzata nell'ambito della residenza a Ker-Thiossane, 1 Aprile 2013, Radio Manoré, Dakar. Con la partecipazione di Elhajdi Kandé Sagna.
 

La voce è come la pelle. Non è che l'interfaccia fra me e te, fra te e l'altro. Voce e Pelle sono mie, sono dentro. Voce e pelle sono quello che mi lega a te, sono quello che tu percepisci, sono fuori. È attraverso la voce che i miei pensieri diventano quello che tu ascolti; è attraverso la pelle che mi puoi vedere e toccare. Ma alla radio non c'è alcuna pelle, non c'è che la mia voce. Come immaginano che io sia gli ascoltatori sentendo la mia voce? Come le loro voci costruiscono il mio corpo? Come la loro partecipazione attiva articola il mio essere radiofonica nel realizzare la trasmissione? [Anna Raimondo]

Anna Raimondo è un’artista italiana che vive e lavora a Bruxelles. Nel 2012 ha completato gli studi in Sound Art alla London College Communication (University of arts of London). Ha partecipato a diverse mostre, tra cui la personale Beyond voice. Me, you and everyone who is listening alla galleria Arte Contemporanea Bruxelles (Be); la 5a edizione della Biennale di Marrakech (Ma); Espace (IM)Media al Sporobole Art Center (Sherbrooke, Ca); Dirty Ear a Errant Bodies (Berlino, De); il festival d’arte pubblica Paraphrasing Babel (Maastricht, Nl); Ruído Branco alla Jaqueline Martins Gallery (São Paulo, Br); il festival Nouzah Fenia – Festival de Casablanca (Ma). I suoi lavori radiofonici sono stati diffusi in diversi paesi e lingue: Kunst Radio (At); Deutschlandradio Kultur (De); ArteRadio (Fr); RTBF (Be); RAI (It). I suoi lavori curatoriali, focalizzati soprattutto su arte radiofonica e sonora, sono stati presentati in diverse strutture, come il V&A Museum (London, Uk) e il Le Cube-Independent Art Room (Rabat, Ma). Con l’artista Younes Baba-Ali è co-iniziatrice del progetto Saout Radio, una piattaforma d’arte sonora e radiofonica basata in Marocco. Con Amélie Agut collabora sul progetto radiofonico itinerante sulle memorie sonore Echoes. Scrive per la rivista critica d’arte radiofonica on line Syntone.

Questo sito utilizza cookie per monitorare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie. Chiudendo questa notifica acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.
OK, ho capito