Amplificare - A proposito della mediazione culturale nei musei

Ne parlano Alessio Bertini, Barbara Campaner e Alessandra Tempesti

INTERVISTE

La mediazione assume il ruolo di un amplificatore, di una cassa di risonanza che emana le rappresentazioni delle diverse realtà presenti e le rende allo stesso momento quasi tangibili.

A Firenze, nel Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi, si è formato Amplificare, un gruppo di storici dell'arte per la mediazione artistica: Alessio Bertini, Barbara Campaner, Valentina Gensini, Riccardo Lami, Martino Margheri e Alessandra Tempesti accompagnano i visitatori della Strozzina in un percorso che aiuta ad avvicinarsi all'opera d'arte. La mediazione diventa un atto performativo, al posto di una fruizione prettamente passiva, viene stimolata l’iniziativa personale, che si presenta sempre diversa a seconda del bagaglio culturale e dell’esperienza del fruitore, che interpreta e usa l’oggetto artistico come mezzo per esprimersi.

Ma cos'è la mediazione? In cosa differisce dalla didattica tradizionale?
Alessio Bertini, Barbara Campaner e Alessandra Tempesti del team Amplificare cercano di rispondere.
 

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